Articolo di Giovanni Cavallanti Ferrero

Aristocrazia Europea è una associazione culturale internazionale che si occupa di storia e tradizioni, genealogia e araldica, diritto nobiliare e ordini cavallereschi, dimore storiche e difesa dei valori fondanti della civiltà classica e cristiana. L’associazione conta su oltre settecento associati, 400 gli italiani, di questi un centinaio i proprietari di castelli, ville, palazzi e aziende agroalimentari, soprattutto produttori di vino. Fra i soci vi sono una ventina di principi discendenti da altrettante legittime case già sovrane (imperiali, reali, principesche e ducali), altrettanti ecclesiastici cattolici e ortodossi, altri gradi delle forze armate, e docenti universitari.

Presidente è il marchese Pierluigi Romeo conte di Colloredo Mels e Ville Annesse (archeologo, egittologo, studioso di esoterismo e storia militare, docente universitario, autore di una cinquantina di saggi storici), vice è SAS il principe Loris Castriota Skanderbegh d’Albania (giornalista professionista, uomo di cultura e d’affari, affermato consulente internazionale per le relazioni bilaterali Italia-Albania), presidente onorario è il mitico principe nero romano Lillio Sforza Ruspoli di Cerveteri (indiscusso riferimento della nobiltà più tradizionalista e reazionaria), anima organizzativa è il vulcanico barone Roberto Jonghi Lavarini (di antica famiglia walser tedesco vallese, uno dei massimi esperti internazionali di cavalleria, nobiltà e araldica, e per questo ascoltato consigliere di diversi principi di tutto il mondo).

Autorevoli membri di Aristocrazia Europea sono Raffaele Sepe, Antonino Iuculano e Antonio Masala del PTHM, vice presidente è la contessa georgiana Lali Panchulidze e presidente emerito è il conte Ezra Foscari Widmann Rezzonico (principe Tomassini Paternò Leopardi). Aristocrazia Europea è una associazione unica nel suo genere, nel senso che è aperta non solo ai rappresentanti di antiche famiglie nobili ed ai cavalieri di tutti gli ordini riconosciuti, ma anche agli studiosi e appassionati delle sopracitate materie.
Si perché questo sodalizio, apolitico ma fortemente identitario e conservatore, si ispira al concetto etimologico e filosofico greco di aristocrazia come selezione e governo dei migliori, ed al valore tradizionale primario della nobiltà personale, di spirito ed azione, che caratterizza da sempre la vera cavalleria, quindi tutti posso giustamente aspirare a diventare autentici nobili, migliorando se stessi ed aiutando gli altri, iniziando dal proprio prossimo, dalla comunità e dal territorio nel quale si vive e opera.