I Leopardi di Costantinopoli.

articolo di Giovanni Cavallanti Ferrero 


I principi siculo marchigiani Tomassini Paternò Leopardi discendono dalla dinastia reale Aragonese di Sicilia, dai re crociati, reggenti e protettori della Città Santa di Gerusalemme e dalla dinastia Giustinianea Heracliana dell’Impero Romano d’Oriente. Famosi letterati appartenenti a rami collaterali di questa famiglia furono i conti Monaldo e Giacomo Leopardi di Recanati, e il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo”, straordinario romanzo storico sulla nobilità siciliana.

Secondo la tradizione orientale ortodossa bizantina, i Leopardi conservano intatti i loro titoli, diritti e pretensioni sul trono di Costantinopoli, e e loro fons honorum cavalleresche e nobiliari. Attuale Capo di Nome e d’Armi della dinastia è Sua Altezza Imperiale il Principe Porfirogenito Ezra, nato conte Foscari Widmann Rezzonico, fra i cui antenati paterni può vantare il Doge Francesco della Serenissima Repubblica aristocratica di Venezia e Papa Clemente XIII di Santa Romana Chiesa. Ezra, figlio della principessa Evy Delia Tomassini e primo nipote del suo predecessore, il principe Hugo José, è anche Gran Maestro dell’Ordine Nobiliare della Corona Heracliana di Costantinopoli e dell’Ordine Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia (riservato agli appartenenti alle Forze Armate, Forze dell’Ordine, Corpi Ausiliari dello Stato, Protezione Civile e Pronto Soccorso), e simbolico protettore temporale del PTHM (confraternita cavalleresca templare cristiana ecumenica dedicata a San Michele Arcangelo), da cui, recentemente, in occasione del capitolo internazionale di Roma, ha ricevuto mantello e insegne dal Priore dott. Raffaele Sepe.

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